È trascorso quasi un anno, era ottobre e Todimmagina stava per iniziare. Tutto era pronto. Il Covid – a causa dell’innalzamento dei contagi e delle misure di sicurezza sempre più stringenti per limitare l’epidemia – ci ha fermati. Ora è tempo di ripartire, con la giusta prudenza, ma si può e si deve. Todimmagina 2021 può finalmente gettare uno sguardo sul futuro prossimo che ci aspetta, senza dimenticare il passato.
WHAT’S NEXT di Alberto Giuliani ci rivela le frontiere estreme della scienza alle prese con la sopravvivenza stessa dell’umanità, tra cambiamenti climatici e insidie biologiche. Un viaggio intorno al mondo con personaggi e scenari da science-fiction, come gli astronauti che su un vulcano delle Hawaii sperimentano la vita su Marte o gli esperti in crioconservazione umana che sembrano usciti da un libro di Philip Dick. Di questo futuro che è già presente diventa metafora visiva SOPHIA, il robot umanoide fotografato da Giulio Di Sturco frutto degli studi più avanzati nel campo dell’intelligenza artificiale.
Sempre nel mondo della ricerca, le scienziate ritratte da Gerald Bruneau per la Fondazione Bracco testimoniano l’impegno delle donne, come simbolo di eccellenza e di reazione contro la disparità di genere. E donne sono anche le dieci fotografe protagoniste della mostra collettiva curata da Antonio Manta, 2021 LA FOTOGRAFIA È DONNA.
Il discorso sulla ricerca di un futuro sostenibile continua con la mostra di Zoe Vincenti, che ha fotografato la comunità MIRAPURI e il suo modello di società libera e pacifica basato non sulla scienza, ma su pratiche antiche come lo yoga, mettendo in primo piano l’equilibrio tra uomo e natura.
Che il passato possa ispirare il futuro ce lo mostrano anche le foto di Carlo Riccardi raccontando la Roma del dopoguerra, del miracolo economico e della Dolce Vita e che, in un presente incerto come questo, sono un esempio ottimista di ripartenza felice.
La dialettica tra passato e futuro si ripresenta anche in THE DARKROOM PROJECT, un format pensato da Luciano Corvaglia con la TAG Tevere Art Gallery per riproporre la magia della stampa ai sali d’argento in camera oscura. Una tecnica affascinante che non è soltanto un retaggio nostalgico, ma un mezzo espressivo ancora utilizzato e riscoperto da giovani autori, come gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Roma che, sempre sotto la guida di Luciano Corvaglia, presentano LE NU DANS LA CHAMBRE NOIRE, già esposto nel circuito off de Les Rencontres di Arles.
Una mostra sul lockdown da pandemia, documentato con le immagini di fotografi professionisti e non, è invece una testimonianza sui due mesi che abbiamo dovuto passare l’anno scorso chiusi in casa a causa del Covid-19. Un’esperienza che fortunatamente ci siamo lasciati alle spalle, ma che in qualche modo ha segnato le nostre vite.
Altre mostre, conferenze, eventi, incontri con gli autori animano il programma, tra vecchi amici del festival – come Fabio Lovino e Angelo Turetta – e novità, come il BOOKSHOP curato dalla casa editrice Postcart di Claudio Corrivetti.
Una web-tv è attiva sul sito di Todimmagina 24 ore su 24 per seguire in diretta e on-demand gli eventi più importanti.
Durante la LETTURA PORTFOLIO, organizzata in collaborazione con FIAF Umbria, alcuni autori del Festival sono a disposizione per visionare le immagini realizzate dal pubblico, dare consigli e scoprire nuovi talenti.

Apre il Festival la proiezione del film-documentario Let’s go di Antonietta De Lillo.
Evento speciale: l’astronauta Paolo Nespoli presenta le sue fotografie della Terra realizzate da una navicella spaziale.
In chiusura, una performance del Quintetto Tebaldi, formato da allieve dell’Accademia del Teatro alla Scala.

L’INGRESSO ALLE MOSTRE, ALLE PERFORMANCE E ALLE CONFERENZE È GRATUITO E NEL RISPETTO DELLE VIGENTI NORME ANTI COVID-19. NEGLI SPAZI DEL FESTIVAL È OBBLIGATORIO L’USO DELLA MASCHERINA.

ORARIO DELLE MOSTRE: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00

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