Antonio Manta sostiene che in questi ultimi anni la fotografia più intima, più personale e di ricerca, venga realizzata da donne. Questo l’ha portato a selezionare nel tempo diversi lavori di autrici che per vari motivi si accostano alla fotografia. Per alcune di loro è un mezzo di terapia, ma anche la voglia profonda di raccontare un universo poco compreso e mal interpretato. Guardando migliaia di fotografie per lavoro, Manta ritiene che questa sensibilità tutta femminile permetta di capire quasi sempre se un’immagine sia stata realizzata da una donna o no.
Con Antonio Manta, partecipano al dibattito le fotografe Vanessa Rusci e Giulia Massai.
Antonio Manta (Empoli, 1966) è fotografo e stampatore. Senza tralasciare la fotografia di paesaggio e la ritrattistica, si è espresso soprattutto come fotoreporter lavorando in Romania, Marocco, Tunisia, Togo, Uganda, Laos, Israele, Cambogia, Vietnam e Armenia, paesi che ha visitato per progetti legati a scopi umanitari. È docente di Teoria del colore e tecnica di stampa digitale nel biennio specialistico di Fotografia dei Beni Culturali presso l'Istituto Superiore Industrie Artistiche di Urbino (ISIA). Nel 2010 avvia una collaborazione con Epson che lo indica come principale testimonial e sviluppatore italiano del sistema di certificazione internazionale Digigraphie®. Dal 2008 è testimonial Canson Italia e dal 2012 testimonial Mondo. Collabora con altri marchi prestigiosi quali Profoto e Eizo. Come stampatore ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali. Nella sua febbrile attività di sensibilizzatore e promotore della cultura fotografica, Antonio Manta è noto per i numerosi seminari e workshop sulla post-produzione finalizzata alla stampa fine art / FineArt.